La storia della famiglia di Giacobbe è meglio conosciuta come la storia di Giuseppe, il re dei sogni, prediletto dal padre perché avuto in vecchiaia, odiato per questo dai fratelli che lo vendettero come schiavo agli Egiziani.
In Egitto, le sue abilità nell’ interpretare i sogni e la sua saggezza gli resero possibile una carriera straordinaria. Il suo vero grande successo, che appartiene in fondo al piano misterioso di Dio, fu quello di aver salvato non solo tutto il popolo d’ Egitto, ma anche tutta la sua famiglia, ovvero le famose 12 tribù di Israele da cui poi prese vita tutto il popolo ebreo e la famosa stirpe di Giuda, da cui poi nacque Gesù.
Storia dal sapore di saga famigliare, ma con un forte valore simbolico dai risvolti messianici, storia spesso poco conosciuta, ma pregna di significati profondi: Giuseppe è davvero il simbolo di un uomo giusto, sapiente, previdente, ricco di fede, ma considerato anche spesso come “figura” di Gesù: amato dal padre e odiato dai fratelli, venduto per trenta denari, imprigionato insieme a due criminali, uno che si salverà e l’ altro no, e dopo la prigione l’ onore e la gloria grazie al grano da lui conservato che darà pane e salvezza a tutti, insieme al perdono che ristabilirà l’ amore nella sua famiglia. Similitudini che ci parlano di un testamento poco antico, ma vicinissimo a noi e tutto da riscoprire e riassaporare.